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Vorrei, ma non posso

Vorrei essere una mamma presente e disponibile, ma anche una manager di successo e sempre sul pezzo. 

Vorrei dormire otto ore a notte, ma anche trovare ogni giorno un po’ di tempo per me e per quelle che una volta erano le mie passioni.

Vorrei avere la casa sempre pulita e in ordine, ma anche trovare il tempo per rilassarmi cinque minuti. 

Vorrei produrre contenuti con costanza e qualità per il mio blog, ma anche trascorrere poco tempo al telefono e fornire ai miei bambini un modello sano di rapporto coi mezzi digitali.

Vorrei dimagrire quindici chili, ma anche continuare a mangiare come se tutto lo stress accumulato potesse dissolversi sotto il peso delle mie mascelle.

Vorrei essere una moglie tollerante e comprensiva, ma anche essere libera di fare la pazza isterica ogni volta che ne sento la necessità (spoiler: spessissimo).

Vorrei essere una mamma paziente e dolce, ma anche avere dei figli che ogni tanto fanno quello che gli chiedo alla prima. 

Vorrei avere sempre tutto sotto controllo, ma anche riuscire a non stressarmi. 

Vorrei imparare a volermi bene, ma non riesco a concedermi di sbagliare ed essere umana. 


Vorrei, vorrei, ma non posso. 

Vorrei non cedere su niente, ma il risultato è che sto cedendo su tutto. 


Rasento la sufficienza in qualsiasi ambito e non mi sento gratificata in nessuno, in un perpetuo circolo vizioso di senso di inadeguatezza e autolesionismo.

Nel tentativo utopico di realizzare i miei desideri contraddittori, cerco la felicità ma ottengo solo insoddisfazione.


Abbandonare gli inutili rimpianti e imparare a godersi la vita accettando i propri limiti, questa è la vera sfida.

Beatrice. Doppia vita. Manager stimata e irreprensibile nella prima, madre di tre figli esaurita e inadeguata nella seconda. Questo blog cerca di mettere d’accordo le due anime portando alla luce storie di amore e disagio, comuni a migliaia di altre donne che ogni giorno cercano di sopravvivere tra casa, figli e lavoro senza perdere il lume della ragione.

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