Nausea. Vomito. Spotting. Ipersensibilità agli odori. Stimolo a urinare spesso. Instabilità emotiva. Distrazione continua. Stanchezza. Sonnolenza. Smagliature su seni, fianchi e/o addome. Stipsi. Emorroidi. Bruciore di stomaco. Reflusso gastroesofageo. Vene varicose. Gonfiore di mani e piedi. Pelle secca. Modificazione del seno. Fiato corto. Emicranie. Capogiri. Congestione nasale. Sanguinamento gengivale. Goffaggine. Pigmentazione della pelle. Calo della vista. Crampi alle gambe. Mal di schiena. Sciatica. Difficoltà a dormire. Russamento. Aumento importante di peso. Ritenzione idrica. Anemia. Diabete gestazionale. Preeclampsia.
Questi sono solo i più comuni disturbi e problemi legati alla gravidanza. Quelli più gravi non voglio manco menzionarli.
Stress psico-fisico causato dal travaglio e dal parto. Lacerazione del perineo. Taglio cesareo. Morsi uterini. Perdite vaginali. Ragadi al seno. Spossatezza. Incontinenza. Noduli al seno. Dolori alle giunture. Diastasi addominale. Emorroidi. Mastite. Candida al seno. Brusco calo ormonale. Baby blues. Depressione post partum. Caduta dei capelli. Indolenzimento muscolare. Abbassamento della vista.
Questi sono solo i più comuni disturbi e problemi che possono insorgere come conseguenza del parto e/o dell'allattamento.
Maschi, mi rivolgo a voi, voi che con 36.9 C° di temperatura vi trasformate in malati terminali senza provare un briciolo di vergogna né dignità.
Vi siete fatti un'idea di tutto quello che noi donne dobbiamo subire quando il vostro unico contributo consiste in 5 minuti di piacere sessuale?
Ecco.
Se siamo stanche e non ci reggiamo in piedi, siate comprensivi e sostituitevi il più possibile a noi nelle incombenze di casa.
Se passiamo la giornata a piangere apparentemente senza motivo, cercate di essere empatici e di farci qualche coccola in più.
Se siamo nervose e vi rispondiamo male, ricordatevi cosa abbiamo passato e stiamo ancora passando e lasciate correre.
Se, guardandoci allo specchio, ci demoralizziamo di fronte alla nostra trasformazione fisica, riempiteci di complimenti e fateci sentire belle, ogni tanto ci fa bene.
Se ci sentiamo incapaci e inadeguate nel nostro ruolo di neomamme, ricordateci che siamo la migliore mamma che nostro figlio possa desiderare.
Amateci, senza se e senza ma, perché la nostra sofferenza psicofisica è reale e, soprattutto, perché ce lo meritiamo.
(In foto Flavio che, schiacciato sotto al peso del fratello, sembra voler dire "Andrà tutto bene")
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