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Viaggio della speranza




Che siamo un po' matti l'abbiamo sempre saputo, ma a questo giro ci siamo proprio superati. 

Era un anno e mezzo che non scendevamo in Sicilia dai parenti del mio coinquilino (nonché marito) ed abbiamo pensato bene di farlo in macchina e con 3 figli piccolissimi. 

Totalmente coscienti del pericolo e impavidamente alla ricerca di una morte eroica, ci siamo imbarcati in questo viaggione della speranza senza precedenti.


Dopo 5 soste per poppate e cambi pannolino (calando un velo pietoso e molto sporco sulla diarrea di Valerio), 2 soste rifornimento, 1 sosta cena e pernottamento con 4 ore di sonno e almeno 40 figure di merda, 1 traghetto, 2 multe probabili, 1130 km percorsi, 31 ore complessive di viaggio (ci abbiamo messo meno per andare in Australia), 1 tonnellata di pazienza, 12 canzoncine cantate a squarciagola (Fra Martino è il più gettonato del momento), almeno 1500 camion contati, 3 librini imparati a memoria, 2 fraticidi scampati e altri nmila momenti di tensione/imbarazzo/disagio, siamo persino riusciti ad arrivare a destinazione sani (fisicamente, mentalmente un po' meno) e salvi. 


Ora smolliamo le belve ai nonni e scappiamo. Daje.

Beatrice. Doppia vita. Manager stimata e irreprensibile nella prima, madre di tre figli esaurita e inadeguata nella seconda. Questo blog cerca di mettere d’accordo le due anime portando alla luce storie di amore e disagio, comuni a migliaia di altre donne che ogni giorno cercano di sopravvivere tra casa, figli e lavoro senza perdere il lume della ragione.

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