Sì, è vero, lo confesso.
Mi manca dover impostare la sveglia prima di addormentarmi per paura di dormire troppo e fare tardi. Adesso ho tre sveglie impazzite che mi fanno saltare giù dal letto a orari ignobili.
Mi manca andare al bagno da sola e soffrire in solitudine della mia stipsi, senza spettatori né commentatori.
Mi manca (moltissimo) viaggiare con la V maiuscola, zaino in spalla, zero comodità e mille avventure.
Mi mancano le cene romantiche a lume di candela, invece che a base di urla e spruzzi di ragù.
Mi mancano le mie tette floride e sode, ma quelle che ho adesso sono comunque molto comode da usare come buste della spesa.
Mi manca (da morire) il lusso di guardare film, leggere romanzi, usare la reflex non solo come soprammobile, andare a correre ogni tanto e, in generale, permettermi il lusso di qualche hobby.
Ma quello che non mi manca proprio è il disagio. Quello regna sovrano e incontrastato.
Amen.
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